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Wheels for Ladies a Finale Ligure: Focus sul secondo giorno – sabato 30 marzo

Mar 27, 2019 | POLISPORTIVA

Sabato 30 marzo sarà la giornata dedicata a inclusione, tematiche sociali e solidarietà, nell’ambito di Wheels for Ladies, il festival “in rosa”, che si terrà presso il Finale Freeride Outdoor Village dal 29 al 31 marzo, organizzato dall’Infinity Outdoor RxM, settore della Polisportiva del Finale.

 

 

 

Certo, la componente sportiva non manca mai: sabato mattina corsi di MTB principianti con Luca Ghigliani e avanzati con Sebastian Petitjean. E alle 12:30 (registrazioni dei partecipanti in mattinata nel Village) si partirà per un suggestivo tour dalle Alpi al Mare, toccando luoghi come la ex Base Nato, i ponti romani, l’altopiano di Le Manie, con arrivo a Noli.

 

L’Organizzatore Tecnico Alessandro Gennesi, che insieme all’ideatrice e organizzatrice Enza Marino ha visionato i vari sentieri, commenta: “Se il tour di venerdì alla Grotta dei Falsari di Noli ho voluto definirlo ‘emozionale’, per questo credo che il livello di bellezza dei luoghi e dei percorsi sia tale che non è nemmeno possibile descriverlo a parole. Sono zone che ho già mostrato in escursioni precedenti e nessun partecipante è mai rimasto deluso”. A fianco delle partecipanti, come ogni anno, saranno presenti le storiche guide Danilo Basso e Simone Ravera.

 

 

Salendo dall’entroterra e scendendo nell’Altopiano di Le Manie si arriverà fino alle curve del Capo di Noli, una location talmente suggestiva da essere stata spesso adoperata per gli spot pubblicitari (sia televisivi, sia fotografici) di grandi marchi automobilisti, da Ferrari ad Alfa Romeo.

 

Dalle 18.00, un grande evento dedicato allo sport “inclusive” presso il Finale Freeride Outdoor Village: esso si aprirà con quattro coppie di ballerini dell’ASD Semplicemente Danza (due su wheelchair e due ipovedenti), seguirà alle 18:30 il convegno sul tema dello sport “per tutti” a cura delle relatrici Enza Marino, di RxM Infinity, e Cinzia Cullacciati, dell’Associazione Una mano per.

 

All’evento sarà presente l’associazione Bandiera Lilla, cooperativa sociale di Savona che “combatte” quotidianamente per migliorare l’accessibilità e abbattere le barriere architettoniche in tutti i Comuni italiani. Bandiera Lilla sarà presente con Roberto Bazzano, che mostrerà esempi virtuosi di inclusività nello sport e nel turismo messi in atto dai “Comuni Lilla” e Anna Gloria, blogger per “InVisibili” del Corriere della Sera porterà la sua testimonianza di ciclista disabile come esempio di inclusione sociale attraverso lo sport.

 

Il tutto si chiuderà con la rappresentazione in chiave teatrale della vera storia di Pat Degan, psicoterapeuta USA che ha combattuto i propri episodi psicotici con l’autocura, messa in scena dagli utenti psichiatrici della ASL 3 di Genova coordinati da Damiano Fortunato. Ospiti i rappresentanti di CONI, Libertas e Comitato Paralimpico della provincia di Savona.

 

A questa iniziativa sono state invitate tutte le amministrazioni del comprensorio, al fine di una efficace e capillare sensibilizzazione sul tema. Il vicesindaco e assessore ai servizi sociali di Finale Ligure, Clara Brichetto, ha già confermato la propria presenza.

 

Roberto Pizzorno, Delegato Provinciale del CONI e di Libertas, esprime parole di soddisfazione: “Il lavoro che sta svolgendo Enza Marino con Wheels for Ladies è molto importante: sta mostrando l’importanza e la presenza delle donne negli sport outdoor. Mi viene in mente un parallelismo con la maratona di New York. Quando questo evento ha debuttato contava circa 170 partecipanti, ora sono migliaia da tutto il mondo. Il presidente nazionale del CONI Giovanni Malagò ha voluto inserire delle ‘quote rosa’: sul consiglio federale su nove consiglieri tre devono essere donne. Segno che finalmente qualcosa in questo campo si sta muovendo. Ed Enza sta portando avanti un discorso nobile anche per quanto riguarda l’inclusione: io dico sempre che un atleta, nel momento in cui scende in campo, corre in pista, si tuffa in vasca, è un atleta e basta. Non bisogna più suddividere atleti disabili e normodotati. Sono tutti atleti, e i risultati internazionali conquistati da sportivi con disabilità lo dimostrano”.

 

Alle parole di Pizzorno fanno eco quelle di Giuseppe Corso, delegato savonese CIP (Comitato Italiano Paralimpico): “Trovo doveroso parlare di disabilità nello sport, fare conoscere realtà come la handbike e le sue potenzialità nei nostri territori. Inoltre trovo giusto aver invitato tutti i pubblici amministratori del comprensorio, perché la politica per prima deve impegnarsi sul tema: è inutile che il mondo dello sport si impegni a creare tracciati per tutti, se poi una persona con disabilità incontra barriere nelle stazioni ferroviarie, nei marciapiedi, nell’accesso ai lungomare e alla spiaggia. Ogni città deve essere vivibile per tutti”.

 

ASD Semplicemente Danza:

 

 

Con sede a Savona, non è una tradizionale “Scuola di Danza”, ma un’autentica Associazione che promuove la diffusione della Danza nelle espressioni di sport, arte, spettacolo e divertimento. Guardare con le mani, insegnare con il corpo e con le parole: sono questi i cardini su cui è imperniato l’insegnamento ai non vedenti. La danza ha la capacità di stimolare sia la sfera sensoriale che quella emotiva, tanto più per chi ha sviluppato capacità alternative alla vista.
Oltre ogni limite e ogni barriera, ti permette di raggiungere nuovi orizzonti, come fosse una luce nel buio, migliorando l’equilibrio, la consapevolezza dello spazio, la sicurezza nei movimenti.
Favorendo la forma fisica, previene i problemi dovuti alla vita sedentaria (diabete, malattie cardiovascolari, ecc).
Per alcuni potrebbe essere una vera e propria sfida nella quale, sebbene attraverso l’arte, l’allegria ed il rispetto del proprio Limite, saranno chiamati a maturare esperienze vive nell’elemento spaziale che una volta incorporate e capitalizzate, gli saranno utili per affrontare altre apparentemente semplici problematiche del quotidiano.
Le categorie: solo, duo (entrambi non vedenti), Combi (un ballerino non vedente in coppia con un normodotato), gruppi Standard, Latino e Show dance.

 

Una mano per:

 

Quando la soluzione sono i diritti e la voglia di vivere ti fa guardare oltre.

 

L’associazione “Una mano per…” nasce per aiutare a superare e affrontare le difficoltà che la vita di una famiglia in cui cresce un bambino disabile o con una malattia invalidante è costretta ad affrontare.

 

Il motto: i nostri bimbi sono meravigliosamente complicati!

 

La vita cambia, è particolare e diversa; inutile vivere come le altre famiglie, solo noi possiamo comprendere e ci capiamo con un solo sguardo.

 

Bandiera Lilla:

 

Così si presentano i soci: Che cos’è Bandiera Lilla?

 

  • un riconoscimento per i comuni che hanno una attenzione  particolare verso il turismo disabile;
  • uno stimolo a migliorare l’esistente  e a fare «rete» con le associazioni che si occupano di disabilità in vista di un  obiettivo comune;
  • un concreto sostegno alla promozione turistica dei comuni Bandiera Lilla e alle attività produttive turistiche all’interno  degli stessi che abbiano ottenuto il riconoscimento;
  • un canale privilegiato ed efficiente per 80 milioni di turisti  disabili europei, che hanno difficoltà nel reperire un’offerta  adeguata in Italia e che possono attingere al bacino di  informazioni.

 

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